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La
Valutazione
__________Lo
scopo della valutazione
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In generale,
in tutti gli ordini di scuola, la valutazione non ha
carattere né punitivo né semplicemente di valutazione
finale di quanto appreso. La valutazione della riuscita scolastica
di un allievo risponde a diverse esigenze, tra cui indichiamo
le principali:
essa deve essere assidua, continua,
costante, ovvero basata sull’osservazione
sistematica del comportamento del bambino e del ragazzo
e dei suoi diversi stili di apprendimento;
si deve proporre come uno strumento
che ha lo scopo principale di migliorare
l’azione didattica ed educativa dell’insegnante.
Pertanto questo ultimo, la considera come strumento per procedere
ad eventuali aggiustamenti della sua pratica didattica, in uno
sforzo continuo di ripensamento della
propria programmazione e azione con e verso gli allievi.
La valutazione è intesa a promuovere il pieno sviluppo
della personalità e, dunque, mira
ad educare ancor prima che a giudicare.
E’
da considerare attentamente che la valutazione è strettamente
individuale: essa parte dall’individuazione
dei livelli di partenza del singolo allievo e ne misura i personali
ed originali progressi. In altre parole, giudizi finali o sommativi
che possono apparire simili, misurano in realtà il punto
di partenza e quello di arrivo di ciascun allievo, nella sua
unicità.
La cultura della valutazione diventa parte integrante dell'offerta
formativa, volta al controllo e all'individuazione di eventuali
criticità e al loro superamento.
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