Vademecum per il Corso ad Indirizzo Musicale

Stampa  Scritto da Administrator    Martedì 12 Luglio 2011 13:01
Strumento Musicale - Strumento Musicale

Il corso ad indirizzo musicale (strumentale)

Strumenti insegnati:

Chitarra prof. Marotta

Clarinetto prof. Monti

Pianoforte prof. Dirani

Violino prof. Bortolani

 

La Scuola Media T.Casini di Bazzano ha attivato i corsi di strumento musicale fin dall'a.s. 1989/90.
Da allora, attraverso una fase sperimentale e diversi decreti ministeriali in materia, siamo arrivati all'attuale assetto in cui "[...]L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona" e, rilevato il rapporto tra questa disciplina e gli altri campi del sapere, attraverso l'interdisciplinarietà "[...]la musica viene liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale" (dal decreto 6 Agosto 1999).

Attraverso l'insegnamento strumentale e la sua pratica nelle varie forme (dalla lezione individuale alla musica di insieme) vengono sviluppati obiettivi non solo cognitivi, ma anche affettivi e psicomotori: nella pratica strumentale infatti il soggetto mette in gioco facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive e relazionali. L'alunno dunque può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni nelle varie fasi dello studio dello strumento, dalla percezione del sé fisico (la postura, il rapporto con lo spazio, i movimenti sullo strumento) alla comprensione di un nuovo linguaggio codificato specifico (la notazione) alla crescita emotiva (il rapporto con la "performance" pubblica) e sociale (la collborazione nella realizzazione di brani di insieme) per citare solo gli aspetti più evidenti. L'apprendimento di uno strumento musicale diventa quindi un mezzo, prima che un fine, per lo sviluppo dell'individuo e delle sue potenzialità, intelligenza e socialità.

Perchè iscriversi

Come è stato detto qui sopra, il corso di strumento non va inteso come una specializzazione professionale: è innanzitutto una opportunità (ancora piuttosto rara, visto che le scuole della provincia in cui si attua sono soltanto 18) per venire a contatto con la musica in maniera operativa. Il corso è costituito da lezioni individuali pratiche e attività musicali di gruppo completamente gratuite. Lo studio dello strumento è integrato nel curriculum degli studi e i professori di strumento fanno parte del team di insegnanti della Scuola, partecipando ai consigli di classe e alla programmazione generale. Lo strumento musicale ha anche una voce specifica nella valutazione essendo presente nella scheda di valutazione dell'alunno.
Benché si tratti di una materia facoltativa e opzionale, l'iscrizione prevede la frequenza per l'intero triennio; non sono dunque previste rinunce o disiscrizioni se non per casi di specifica gravità valutati singolarmente dal consiglio di classe.

Quali sono i prerequisiti

Non ci sono prerequisiti! I ragazzi e le ragazze che si iscrivono sono nella stragrande maggioranza a completo digiuno di musica e proprio attraverso il corso entrano in contatto per la prima volta con la musica come pratica di uno strumento. Naturalmente il corso (che ha una durata triennale, ovvero per tutto il ciclo della scuola secondaria di primo grado) richiede un certo impegno di tempo a scuola (i rientri per le lezioni) e a casa (lo studio dello strumento). Solo con una applicazione abbastanza regolare e costante infatti si riescono a ottenere buoni risultati. Questo impegno è largamente ricompensato dalle molteplici occasioni di divertimento offerte dai momenti di lavoro di gruppo, dai concerti pubblici, dalle gite per partecipare a rassegne musicali eccetera, oltre naturalmente alla grande soddisfazione data dal padroneggiare sempre più l'uso dello strumento.

Quali strumenti vengono insegnati

Gli strumenti insegnati nel corso sono Chitarra, Clarinetto, Violino e Pianoforte. Al momento dell'iscrizione all'atto della compilazione del modulo di richiesta di partecipazione al corso di strumento, ci si troverà a dovere indicare i quattro strumenti in ordine di preferenza secondo il gradimento del ragazzo/a. E' molto importante che questa preferenza sia espressione del futuro allievo: questo permetterà ai professori esaminatori, che lo incontreranno alle prove di ammissione, di capire meglio le sue aspettative e riconoscerne più facilmente le attitudini.
Per aiutare i futuri alunni nella scelta dello strumento, i professori della scuola Media organizzano un concerto-lezione a dicembre presso l'Aula Magna della Scuola Media a cui sono invitati gli alunni delle classi quinte per vedere in azione i giovani strumentisti. Inoltre, nel corso della realizzazione del progetto MusicAScuolaFestival, gli alunni del corso di strumento collaborano con le classi IV in modo da fare entrare in contatto i loro piccoli compagni con la realtà del suonare uno strumento.
Si consiglia, naturalmente, di aiutare i ragazzi e le ragazze nella scelta, senza imporre loro i gusti dei genitori, ma piuttosto iniziando a portarli ad ascoltare qualche concerto dal vivo in cui siano suonati gli strumenti proposti dalla scuola. Inoltre è possibile recarsi ai frequenti saggi e concerti che la nostra scuola propone, in modo da toccare con mano i risultati ottenuti dagli allievi del corso.

La prova di ammissione

Durante l'anno scolastico precedente all'inizio della frequentazione della Scuola Secondaria di primo grado (Scuola Media) ovvero durante la classe V della Scuola Primaria, viene organizzata (solitamente nei primi mesi dell'anno) una prova attitudinale in cui i professori di strumento e di educazione musicale del corso incontrano gli iscritti. In questa prova si testano alcune capacità dei futuri alunni: la capacità di riprodurre un ritmo, la capacità di distinguere durate diverse e altezze diverse dei suoni e la capacità di intonare con la voce. Inoltre viene assegnato il futuro strumento di studio tenendo conto sia delle preferenze mostrate che delle attitudini fisiche e naturalmente anche di una ripartizione equilibrata all'interno delle classi. Potrebbe infatti capitare che tutti gli iscritti avessero indicato come primo in ordine di preferenza lo stesso strumento, pur non avendolo mai studiato prima, semplicemente sulla base delle proprie esperienze attraverso i mezzi di comunicazione di massa. In Italia, purtroppo, la cultura musicale di base è piuttosto scarsa e spesso le uniche occasioni per un bambino di vedere suonare uno strumento sono date dagli spettacoli televisivi in cui naturalmente dominano gli strumenti suonati nella musica pop: è naturale quindi che un ragazzino indichi come desiderabile soltanto la chitarra, se nella sua esperienza personale non è mai entrato alcun altro strumento! In realtà lo studio di questi quattro strumenti, in questa fase iniziale, si assomiglia moltissimo: pur avendo ciascuno spiccate caratteristiche, gli ingredienti fondamentali dell'approccio allo strumento saranno la costanza nell'applicazione, l'attenzione durante la lezione, lo sviluppo delle capacità uditive, l'acquisizione di una gestualità musicale, l'accrescimento del senso ritmico ovvero una serie di meta-obiettivi che valgono per qualsiasi attività strumentale musicale. Per questo motivo, qualora la scelta dello strumento preferito non sia dettata da una effettiva conoscenza, è bene farsi guidare dai professori che tenteranno di individuare lo strumento che più si addice all'alunno.

E se si suona già uno strumento...

Se lo strumento che è già in fase di studio non è tra quelli proposti dalla nostra scuola purtroppo non è possibile fare altro che iniziare a studiarne uno di questi ultimi! Non si tratta però di una rinuncia: molti nostri allievi hanno frequentato con ottimo profitto ad esempio il corso di violino a scuola e un corso di un altro strumento, che già studiavano prima di entrare nella scuola Media, privatamente.
Se invece viene studiato uno degli strumenti proposti e si vorrebbe continuarlo a scuola sarà opportuno indicarlo nella domanda di ammissione: in questo caso sarà necessario presentare durante la prova attitudinale almeno un brano che è stato già studiato nel corso precedente. Rimane a giudizio insindacabile della commissione stabilire se il livello raggiunto nello studio precedente è tale da rendere sconsigliabile il passaggio ad un altro strumento o se invece non si tratti solo di una infarinatura propedeutica che non impedisce affatto di approcciarsi ex-novo a un diverso strumento.
Facciamo un esempio concreto: se un ragazzino si presenta dicendo di avere studiato il pianoforte, ma poi risulta avere in realtà suonato solo qualche brano propedeutico e nemmeno con uno studio sullo strumento reale ma su una tastiera elettronica non pesata, è evidente che questo tipo di prerequisito non impedisce l'assegnazione di uno strumento diverso dal pianoforte, in caso se ne riscontrasse la necessità da parte della commissione.

Lo strumento bisogna comprarlo?

La scuola dispone di alcuni violini, chitarre e clarinetti da studio che vengono normalmente prestati agli alunni della classe prima per la fase iniziale del corso. Durante questa fase i professori consigliano i genitori guidandoli all'acquisto di uno strumento con le caratteristiche opportune per l'allievo. Il costo di uno strumento da studio (violino, chitarra o clarinetto) è generalmente abbastanza contenuto partendo dai 150 - 200 ?.
Il pianoforte ha sicuramente prezzi meno accessibili, ma è possibile, rivolgendosi a negozi di strumenti musicali, prenderlo in affitto per cifre modeste.

Ma che musica si studia?

L'impostazione di studio strumentale impartita nel corso è quella classica. Questo però non toglie che i generi affrontati, sia individualmente che nella musica di insieme, spazino dal popolare al jazz al pop. Basta leggere un programma di un saggio o ascoltare il nostro CD annualmente prodotto per trovare autori che vanno da Bach, Mozart e Vivaldi fino al pop dei Pink Floyd o dei Beatles passando per le colonne sonore di film come Harry Potter, La vita è bella o anche attraverso il jazz di Take five di Dave Brubeck.

Strutturazione del corso

Il corso strumentale è realizzato in rientri pomeridiani così strutturati:
Lezione individuale e ascolto partecipativo: una lezione (di 2 ore circa) durante la quale si svolge il lavoro individuale; il singolo allievo segue anche la lezione di uno o più suoi compagni, realizzando eventualmente anche brani in coppia o piccoli gruppi.

Lezione di lettura della musica (1 ora): si svolge sui gruppi di allievi di ogni strumento divisi per classe. Viene svolta dallo stesso insegnante di strumento e si realizza un programma di educazione alla lettura della musica.

Musica di insieme e laboratorio orchestrale: due ore di lettura della musica delle classi vengono accorpate in determinati periodi dell'anno scolastico per realizzare brani di musica di insieme con gruppi di varia grandezza fino al gruppo di tutti gli allievi dei corsi (laboratorio orchestrale).

La programmazione

La didattica strumentale proposta dalla nostra scuola tiene conto del fatto che si tratta in gran parte di alfabetizzazione musicale (di allievi senza precedenti nozioni e/o esperienze) e sarà realizzata tenendo conto delle finalità precipue della Scuola Media, in altre parole avendo sempre presente che il corso di strumento si inserisce in un più ampio curriculum di studi il cui fine è la formazione dell'individuo attraverso lo sviluppo delle proprie capacità: per rispettare questo intento educativo si eviteranno i metodi propri delle istituzioni scolastiche professionali musicali (Conservatorio), improntati all'apprendimento veloce per via addestrativa, alla competizione e alla selezione e si privilegeranno metodi basati sul lavoro in piccoli gruppi, sul problem-solving, sulla fascinazione sonora e l'entusiasmo per la realizzazione di brani di musica d'insieme, evitando la competitività ma valorizzando le eccellenze senza escludere i meno portati dal gioco, vedendo sempre la musica e lo strumento musicale non come fine a se stesso ma come mezzi per lo sviluppo di un più ampio quadro di conoscenze e abilità. Sarà quindi promosso un insegnamento articolato su obiettivi cognitivi, affettivi, psicomotori basato su una programmazione (un progetto che coniughi obiettivi generali, specifici e situazione concreta) e che si realizzi in maniera verificabile in una serie di saperi (come usa dire: saper essere, saper capire e saper produrre).

La programmazione di educazione alla lettura della musica viene impostata non seguendo unicamente la pratica del solfeggio, ma utilizzandola per sviscerare in via collettiva i problemi della lettura, della scrittura, dell'intonazione. Naturalmente, a differenza di un corso di Conservatorio (in cui la pratica solfeggistica è di gran lunga più avanzata della tecnica strumentale specialmente nei primi anni) la lettura procede più o meno di pari passo con la pratica strumentale e quindi non ha come luogo privilegiato di apprendimento la lezione di teoria, ma anche la stessa lezione di strumento.

In generale si è tenuto conto, nella formulazione degli standard formativi e nella formulazione delle competenze da acquisire, del fatto che per alcuni alunni si prospetterà la possibilità di proseguire gli studi musicali in scuole professionali; perciò ogni insegnante di strumento personalizzerà il curricolo secondo le esigenze degli alunni.

Attività

Oltre alle normali lezioni di strumento e di lettura della musica grande rilevanza ha la realizzazione di brani di musica di insieme che vanno dal duo al piccolo gruppo, al grande gruppo con tutti gli allievi delle tre classi (l'Orchestra Tommaso Casini). La musica d'insieme diviene fulcro del corso stesso (sia come stimolo primario all'apprendimento strumentale, sia come mezzo fondamentale di socializzazione e di maturazione nel metodo di lavoro, sia come momento di incontro con il territorio, grazie alle esibizioni pubbliche, spesso con funzioni di utilità sociale e di incontro generazionale).

La musica di insieme è la grande opportunità del corso di strumento: in essa infatti entrano in gioco coordinazione, intelligenza, saperi tecnici specifici, socialità, interdisciplinarità, controllo dell'emotività. Per questo la musica di insieme può rappresentare il vero focus dell'insegnamento della musica nella scuola di base che diviene così non un fine in sé ma un mezzo per ottenere sempre maggiore motivazione e partecipazione alle attività scolastiche.

Nell'ambito della musica d'insieme si realizzano ogni anno alcuni appuntamenti pubblici (nel periodo pre-natalizio, nel periodo primaverile e alla fine dell'anno scolastico) con esibizioni all'interno della scuola. Inoltre vengono di anno in anno programmate ulteriori attività (partecipazioni a manifestazioni, realizzazione di registrazioni, concerti, incontri con altre scuole musicali, ecc.) il che è in realtà un modo diverso di fare scuola fuori dalla scuola, quello che noi chiamiamo la scuola altrove; si sono infatti realizzati nel corso di questi ultimi anni lezioni concerto per la scuola elementare, animazioni musicali presso il Centro Anziani "Cassanelli", l'inaugurazione dell'auditorium di Monteveglio, la partecipazione alla manifestazione commemorativa della strage del "Salvemini" presso il Teatro di Casalecchio di Reno, incontri musicali organizzati tra scuole in ambito provinciale e regionale.
Ogni anno viene prodotto, al termine dell'anno scolastico, un CD del laboratorio orchestrale denominato "Orchestra Tommaso Casini" che contiene la registrazione dei più importanti brani di musica di insieme realizzati durante l'attività orchestrale.

La musica di insieme, la continuità dopo la scuola media in rapporto con il territorio.

Lo studio musicale e la pratica della musica di insieme sono opportunità che permangono anche per gli adolescenti che hanno terminato gli studi inferiori grazie alla collaborazione tra l'Associazione "Arte dei Suoni" (realtà di produzione culturale e musicale attiva a Bazzano da molti anni), gli insegnanti di strumento della Scuola Media e altri insegnanti. Gli alunni che hanno frequentato il corso di strumento musicale di Bazzano hanno quindi l'opportunità di continuare a studiare musica a Bazzano approfondendo e sviluppando la propria sensibilità, comunicatività, espressività e socialità. Questo progetto infatti, unendo didattica è utilità sociale sul territorio, prosegue i corsi di strumento anche per i ragazzi già usciti dalle Medie e li unisce in una orchestra con cui si realizzano concerti: l'Orchestra Arcobaleno.
Attraverso l'esperienza dell'Associazione Arte dei Suoni in campo propedeutico si è iniziata anche una collaborazione tra gli insegnanti di strumento della Scuola Media e gli esperti che progettano, con i maestri della Scuola Primaria, il percorso di educazione alla musica denominato MusicAScuolaFestival: in questo ambito i ragazzi e le ragazze strumentisti della Scuola Media hanno suonato insieme ai giovanissimi alunni della Primaria (classi IV) per realizzare la registrazione di alcuni brani del CD MusicAScuolaFestival.

In relazione a questo progetto si attivano ogni anno convenzioni specifiche tra l'Associazione Musicale e l'Istituto Comprensivo di Bazzano Monteveglio.

Viene così colmata la lacuna nell'offerta scolastica formativa per i ragazzi che, pur non volendo intraprendere una carriera scolastica musicale professionale (Conservatorio), intendevano proseguire questa esperienza fino a un livello di scuola media superiore.

Qui puoi scaricare la versione in pdf

Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Luglio 2011 13:05